
Un tema molto frequente nelle call con le clienti, sia del mentoring che della Mettiti comoda academy, è il denaro. Ed è anche un tema che adoro, tant’è che ti preannuncio che sta per arrivare un corso proprio sul denaro [se vuoi iscriverti alla lista d’attesa fallo qui].
Qualche settimana fa, durante una call con una cliente del mentoring, abbiamo affrontato il tema del tenere traccia dei soldi che entrano, dei nostri incassi.
La cliente mi ha confessato che non scrive niente, non tiene traccia di nulla che riguardi il suo biz: tiene tutto a mente, è sicura che le cose stiano piano piano migliorando, che il suo business stia piano piano crescendo, ma non ha una prova scritta di questa cosa. Perché? Perché scrivere le fa paura, perché i numeri nero su bianco potrebbero dire cose diverse dalla sua percezione ottimistica, quindi preferisce girarsi dall’altra parte e ignorare il più possibile la questione, o almeno farlo finché non arriva la telefonata del commercialista che le chiede le fatture dell’ultimo periodo.
La scusa con cui lei quieta un po’ il suo senso di colpa (perché sa benissimo che questa cosa non è sana), è che non ha tempo di fermarsi a fare i conti, ma razionalmente sa benissimo che questa non è altro che una scusa, delle più classiche tra l’altro!
Una frase che amo è “Quello di cui ti prendi cura cresce, quello che trascuri muore”. È vero per le piante di casa, ma è vero anche per quanto riguarda il denaro: se te ne prendi cura, se lo tratti bene cresce. Se lo trascuri e non te ne occupi, non cresce.
Ma come si fa a tenere traccia delle nostre entrate senza scatenare paure interiori? E perché è così importante, e non solo dal punto di vista fiscale? Te ne parlo in questo episodio.
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Link e risorse citate
- La Mettiti comoda academy
- La lista d’attesa per il corso sul denaro
- Il file gratuito per l’analisi dei guadagni

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