Oggi affrontiamo un argomento molto caldo: i prezzi e, se sei una solopreneur, vediamo come puoi stabilire i prezzi dei tuoi servizi o prodotti sentendoti allineata e integra. Decidere i tuoi prezzi è in tuo totale potere, così come modificarli ogni volta che vuoi: non devi aspettare il permesso di nessuno per farlo!
Indice dell'articolo
La difficoltà viene da lontano
Non chiedere e non negoziare un trattamento economico equo è un problema che viene da lontano: lo si vede riflesso anche nel mondo del lavoro dipendente nel quale le donne, a differenza degli uomini, tendono ad accettare lo stipendio che viene loro offerto, senza mai chiedere di più. Ci sono studi che hanno evidenziato come il 60% delle donne, in tutta la loro carriera professionale, non negozia mai il proprio salario. È tempo di cambiare questa tendenza e imparare a chiedere ciò che meritiamo, come dipendenti e soprattutto come imprenditrici e libere professioniste.
Come si fa a decidere i propri prezzi
Come possiamo stabilire i prezzi dei nostri prodotti o servizi? Il primo consiglio che posso darti è quello di tirare fuori il tuo journal e fare delle riflessioni a partire da questa domanda:
- Di solito come decidi i prezzi dei tuoi servizi? Non cercare di dare la “risposta giusta”, pensa semplicemente come hai fatto fino ad oggi. Va bene anche se rispondi: “Totalmente a caso!”. Prenditi un po’ di tempo per riflettere, così da arrivare alla risposta più vera per la tua specifica situazione ed abitudine.
Guardando al mondo delle aziende, storicamente queste hanno deciso i prezzi dei loro prodotti in base ai costi di produzione: calcolavano il costo del materiale, il costo degli operai, aggiungevano una percentuale per il profitto fino ad ottenere il prezzo finale di vendita.
Questo modo di prezzare può essere adatto a un’artigiana o a chi vende prodotti fisici, ma se vendi prodotti digitali o servizi? Come fare?
Il prezzo basato sul valore
Il modo ideale, e indubbiamente più efficace, per fissare un prezzo di vendita è quello di deciderlo basandoti sul valore ricevuto da chi usufruisce dei tuoi servizi. Quando utilizzi un prezzo basato sul valore, stai quantificando i risultati del tuo sforzo anziché lo sforzo stesso.
Ad esempio, se sei una copywriter e ti assumono per scrivere delle email per un lancio, il prezzo non dovrebbe basarsi sul tempo impiegato per scriverle. Dovrebbe piuttosto essere basato sul valore che quelle email porteranno al tuo cliente: se le email che scrivi generano 100.000€ di guadagno per il tuo cliente, il prezzo del tuo servizio di copywriting deve riflettere questo valore.
Fissare il prezzo in base al tempo impiegato rischia di farti guadagnare meno man mano che diventi più brava. Quando sei agli inizi sei più lenta, e potresti impiegare anche quattro ore per scrivere una singola mail; via via che diventi più brava, questo tempo si riduce drasticamente. Se continui a farti pagare in base al tempo impiegato, guadagnerai sempre meno!
Se vuoi continuare a farti pagare per il tempo che ci metti, è imprescindibile aumentare i tuoi prezzi al crescere della tua esperienza.
Aumentare i prezzi, che paura!
Aumentare i prezzi può spaventare, ma è necessario se vuoi guadagnare quello che meriti davvero.
La sfida che ti lancio è quella di raddoppiare i tuoi prezzi domani, perché sono quasi certa che tu ti stia facendo pagare troppo poco. Se però il raddoppio ti fa sentire troppo a disagio, ti ocnsiglio di aumentare immediatamente tutti i tuoi prezzi di un 20-30%, perché già questo aumento può fare la differenza.
Non dovrai giustificarti o annunciare questo aumento: hai la mia autorizzazione e questa ti deve bastare!
Quello che noto è che molto spesso l’aumento dei prezzi viene utilizzato come leva di vendita, ad esempio annunciando che i prezzi aumenteranno a partire da una certa data, e che acquistando prima si può usufruire dei prezzi attuali più bassi. Questa strategia può funzionare se i tuoi prezzi sono già allineati e sensati per il mercato in cui sei e con il tuo stile di vita, ma se ti rendi conto che i tuoi prezzi attuali sono effettivamente troppo bassi, è meglio aumentarli immediatamente, senza permettere ad altri clienti di usufruire di prezzi bassi che non riflettono il valore che porti.
Comunica il nuovo prezzo al tuo prossimo potenziale cliente, e osserva la sua reazione: scommetto che la maggior parte di loro non farà una piega. E se qualcuno dovesse obiettare, molto probabilmente avrebbe fatto la stessa obiezione anche al prezzo precedente.
Aumentare i prezzi non significa essere avida o mancare di etica: è un atto di amor proprio, nei tuoi confronti ma anche verso i tuoi clienti e verso i colleghi. Come imprenditrice hai l’obbligo di capire e integrare il vero valore del tuo lavoro, e farti pagare di conseguenza.
Se guadagni di più, puoi investire nella tua salute fisica e mentale, avere più energia per fare cose belle nel mondo e aiutare gli altri. Più le donne guadagnano, più il mondo è felice.
Gli errori da evitare nel fare i prezzi
Il primo errore è quello di chiedere ad altre persone di aiutarti a fare il prezzo, o di darti un loro parere: purtroppo, o per fortuna, nessuno conosce il tuo business – e il tuo stile di vita desiderato – meglio di te. Chiediti inoltre se la persona a cui stai chiedendo un parere capisce davvero la tua nicchia e il tuo mercato, e anche se ha bisogno dei tuoi servizi in quel preciso momento.
Evita anche di aggiungere bonus per giustificare un prezzo che temi sia troppo alto, perché non stai facendo un favore a nessuno: dare troppo chiedendo poco crea uno squilibrio economico ed energetico, e può portarti a provare risentimento verso il cliente e verso il tuo lavoro. Offrire, ad esempio, supporto illimitato può impedire al cliente di “crescere” imparando a trovare da solo una soluzione, quindi può essere controproducente. Tieni anche conto che riempire i prodotti di bonus può sopraffare i tuoi clienti, perché le persone hanno bisogno di tempo per apprendere, applicare e “digerire” le informazioni che ricevono da te.
Conclusione
Non sentirti a tuo agio nel chiedere il prezzo che meriti davvero per il lavoro che fai è umano, ma non fa bene né a te, né ai tuoi clienti.
Finiamola di svenderci e di chiedere troppo poco per quello che facciamo! Impariamo a pensare ai soldi come a uno strumento per prenderci cura anche dei nostri bisogni, e a utilizzare le risorse extra per aiutare gli altri.
Su, vai e aumenta i tuoi prezzi! Impara a darti uno stipendio ogni mese, e ricorda che guadagnare di più è un atto di amore verso te stessa e verso il mondo: non stai togliendo nulla a nessuno e non stai facendo nulla di poco etico.
Fatti pagare il giusto valore per il lavoro che offri, e vedrai che tutti – tu, la tua famiglia, i tuoi clienti, la società intera – ne trarranno beneficio.
Andrea Parlato dice
Ciao Silvia,
sono d’accordo anche con quello che dici in questo articolo.
Se un altro da un prezzo al mio lavoro, non è un mio cliente, ma solo un maleducato.
P.S. questa volta ti lascio la mail per la risposta.
Andrea