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Quante volte ti è successo di avere un’idea che ti entusiasma, che ti fa venire voglia di prendere carta e penna o aprire il computer, e poi… niente? Rimane lì: bella, viva, interessante, ma in attesa. Nelle mie sessioni individuali questo tema ritorna spesso: donne capaci, brillanti, piene di intuizioni, che si bloccano proprio quando devono fare il primo passo. Oggi ti accompagno proprio in quel momento delicato, ma pieno di potenziale, in cui scegli di iniziare anche se non ti senti ancora pronta.
L’idea non è mai il problema, vero?
Le idee ci vengono con facilità, e a volte ne abbiamo anche fin troppe! Il problema vero arriva subito dopo, quando quella vocina interiore inizia a mettere in dubbio tutto: “E se non funziona? E se non sono pronta? E se poi sbaglio tutto?“. Quella voce sembra usare la voce della prudenza, ma spesso è solo paura mascherata.
L’idea in sé non basta: ci vuole un click, quella scelta interiore di muoverti comunque, anche con i dubbi, anche se te la stai facendo sotto dalla paura.
Il coraggio è una scelta, non un talento
Una cosa che ripeto spesso è che il coraggio non è qualcosa che si possiede o meno, ma una decisione che si prende. Non devi sentirti invincibile, devi “solo” scegliere di fare comunque quel primo passo, anche se è piccolo, anche se è incerto.
Una mia cliente, dopo mesi passati a parlare di un nuovo progetto, ha finalmente rotto il ghiaccio con un gesto semplicissimo: ha pubblicato un post. Un messaggio breve, sincero, in cui diceva che stava lavorando a qualcosa che le stava a cuore: quel gesto apparentemente banale ha scatenato una valanga di energia. Perché l’azione nutre l’autostima, e quando ci vediamo fare qualcosa che desideriamo da tempo, ci sentiamo più forti.
Il primo passo è sempre piccolo (e imperfetto)
L’idea che tutto debba essere già chiaro, definito e perfetto prima di cominciare è uno dei blocchi più grandi, ma la verità è che puoi iniziare anche senza sapere tutto. Anzi, spesso è proprio così che funziona: con un gesto minuscolo e simbolico, magari anche un po’ incosciente.
Vuoi qualche esempio? Apri Canva e abbozza un’idea, manda un messaggio vocale a una collega, scrivi in una nota sul telefono quello che vorresti creare e poi scegli un’azione da fare subito.
Ogni volta che fai un gesto in quella direzione, stai dicendo a te stessa: “Mi fido di me“, e quella fiducia, passo dopo passo, si trasforma in potere personale.
E se sbaglio?
Sbagliare non piace a nessuno, lo so, ma è una parte inevitabile di qualsiasi percorso creativo e imprenditoriale. Gli errori ci insegnano, ci affinano, ci mostrano la strada: non sono fallimenti, ma mattoni su cui costruire.
Il perfezionismo spesso ci trattiene e ci tranquillizza con l’illusione di proteggerci, ma in realtà ci immobilizza: meglio iniziare e correggere in corsa, che restare ferme ad aspettare il momento perfetto. Perché quel momento, nella maggior parte dei casi, non arriva mai.
Farlo insieme cambia tutto
Sì, puoi farcela da sola, ne sono certa, ma farcela insieme è diverso: è più dolce, più leggero, più umano. Avere qualcuno accanto, che ti supporta, che ti guarda senza giudicare e ti dice “vai, io sono qui”, fa la differenza. Per questo ho creato “Coraggiosa“, il mio percorso che unisce il lavoro individuale con la forza del gruppo, perché la strada può essere tua, ma non devi per forza percorrerla da sola.
Conclusione
Se oggi ti concedessi di non aspettare più di sentirti pronta, quale idea inizierebbe a respirare? Prenditi un momento, anche solo due minuti, per scriverla, lascia uscire le parole senza filtri e poi chiediti con dolcezza: quale gesto potrei fare già oggi per farle spazio? Forse è un messaggio, una frase detta a chi ti sta vicino, una bozza salvata in una cartella.
Ogni click è un piccolo atto di coraggio. E ogni passo, anche minuscolo, è un passo verso la te che desideri diventare.
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