
Conosci il detto: non tutte le ciambelle vengono col buco? Nel business potremmo traslarlo in “Non tutti i lanci vanno come vorresti, anche se alcuni vanno meglio di quanto non avresti mai pensato”.
Oggi ti racconto cosa è successo con i primi 2 lanci che ho fatto all’inizio di quest’anno.
Indice dell'articolo
Cosa ho lanciato in questi mesi
Dall’inizio dell’anno ho proposto/lanciato 2 prodotti: il mentoring annuale e il corso “Basta brava ragazza”. Sono andati in modi completamente diversi, e oggi ti racconto cosa mi hanno insegnato un top e un flop.
Il lancio del mentoring annuale
Dopo averlo testato per 3 anni in sordina, proponendolo come continuazione di un percorso individuale o come upgrade di un percorso annuale, ho deciso di estendere la possibilità di essere accompagnata da me per un anno a tutti, o meglio, alle iscritte alla mia newsletter.
Come funziona il mentoring?
Ci vediamo una volta al mese e facciamo il punto della situazione: cosa sta funzionando e cosa no, quali sono stati i successi e le difficoltà, e come procedere per raggiungere gli obiettivi che abbiamo definito insieme all’inizio del percorso.
Avendo 2 percorsi già avviati, avevo come obiettivo di accogliere altre 5 imprenditrici nel percorso di mentoring: come mi sono mossa? Ne ho parlato alcune volte nella newsletter, molto vagamente su Instagram e ho messo un piccolo box in fondo alla pagina servizi con un pulsante per contattarmi: no, non ho preparato la sales page. Perché? Beh, non c’è un motivo preciso: un po’ per pigrizia, perché scrivere le sales page è faticoso e io sono una che se può evitarsi una fatica se la evita, e un po’ per testare e vedere se la sales page è davvero obbligatoria. Spoiler: no, non è obbligatoria.
Ho venduto 6 posti (sì, ne ho venduto uno in più del previsto) del mentoring annuale via email, spiegando di cosa si trattasse a chi mi ha scritto per manifestare il proprio interesse. Per un po’ ho fatto copia e incolla dello stesso messaggio di spiegazione e poi, quando Gmail ha stabilito che la mia mail fosse spam perché era sempre uguale in gran parte, ho creato un documento su Google e mandavo il link di quello. Niente di figo o patinato.
La cosa bella? Mi hanno scritto in 8 e si sono iscritte in 6: una conversione altissima. Senza uno straccio di sales page.
Perché ha funzionato?
Probabilmente perché le mie potenziali clienti si fidano di me, vogliono lavorare con me a stretto contatto, e badano più al contatto (la sostanza) che la forma (la sales page).
L’impegno economico c’è, anche se non è enorme, quindi è normale che, prima di acquistare da una sales page uguale per tutti, si abbia il piacere di essere rassicurati che il mentoring è adatto per il proprio caso specifico.
Vuol dire che non farò più sales page?
Certo che no! Continuerò a farle per i corsi e per l’academy, che prevedono un’interazione con me minore, e soprattutto un “rischio economico” minore. Probabilmente non la farò mai per il mentoring: quando si libereranno dei posti lo scriverò semplicemente alle iscritte alla mia newsletter.
E questo come avrai capito era la ciambella col buco.
Il lancio di “Basta brava ragazza”
Poi c’è la ciambella senza buco: un corso di gruppo sull’empowerment al femminile, chiamato “Basta brava ragazza”, che non è partito per mancanza di iscritte.
Ho fatto tutto secondo i crismi del marketing e dei lanci:
- ho riproposto un corso che aveva già funzionato (vuol dire che l’argomento interessa),
- ho preparato una sales page (ho spiegato che cosa ottieni, come funziona, le testimonianze di chi lo ha fatto),
- ho preparato 5 video in cui ho parlato di un argomento di ognuno dei 5 moduli (ho offerto contenuti gratuiti per “nutrire” ed educare il mio pubblico),
- i video hanno ricevuto un sacco di commenti (di nuovo, vuol dire che l’argomento interessa),
- ne ho parlato sul podcast,
- ho scritto diverse email nei 10 giorni del lancio (ho ricordato più volte alle persone perché il corso è quello di cui hanno bisogno)
- ho parlato del corso sulle stories e sui post di Instagram, dato che è il canale dove si trovano le mie clienti.
Il risultato? I grilli, le balle di fieno che rotolano, il vento su Marte: 2 iscritte quando l’obiettivo minimo era di 15.
Non ho fatto partire il corso, perché un corso di gruppo con 2 iscritte non è un corso di gruppo, soprattutto per l’argomento che tratta “Basta brava ragazza”, in cui lo scambio fra le partecipanti è importantissimo per sentirsi meno sole e imparare strategie le une dalle altre. Ho ringraziato le 2 iscritte, le ho rimborsate e mi sono leccata le ferite perché, non lo nascondo, questo flop ha fatto un po’ male.
Dove ho sbagliato?
Ho cercato di capire dove avessi sbagliato, cosa fosse successo, e forse ho capito che il postulato del marketing che dice più o meno: “Vendi loro quello che vogliono, e poi dai loro quello di cui hanno bisogno” è sempre vero. Io so che le mie potenziali clienti hanno bisogno di lavorare sull’autostima, sull’uscire dal guscio, sullo smettere di fare le studentesse a vita e di essere così “precisine”, ma loro vogliono strategie, soluzioni, strumenti per organizzarsi meglio e per guadagnare di più dal proprio business: spenderebbero su quello, ma non per un lavoro su se stesse, paradossalmente per scarsa autostima, perché “Sono fatta così”.
Poi forse c’è anche il periodo (febbraio è un mese sempre meh per il mio business), l’incertezza di sta cavolo di pandemia, e probabilmente anche una ridotta capacità di spesa per guadagni del 2020 non eccezionali. Un mix di mille cose, insomma.
E adesso?
“Basta brava ragazza” tornerà? Puoi giurarci che tornerà, e lo farà nella seconda metà dell’anno. Vediamo in quale forma.
Io sono abbattuta? Non più, perché questo mi ha fatto riflettere tantissimo su quello che chi mi segue, le mie clienti e le mie future clienti si aspettano da me, e mi ha aiutata a pensare a un sacco di corsi che proporrò in anteprima nei prossimi mesi nella “Mettiti comoda academy”, che è sempre di più il mio prodotto di punta.

Insomma, se stai pensando di entrare nella Mettiti comoda academy il momento giusto è questo, e ricordati: non ci sono solo corsi, c’è una community meravigliosa e sempre pronta a tendere una mano, e le call mensili con me sono un’occasione enorme di crescita, preché rispondo proprio a te, alle tue domande e ai tuoi dubbi.

Ti aspettiamo a braccia aperte!
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