
Indice dei contenuti
Se mi segui da un po’, probabilmente l’avrai già notato: non parlo dei miei guadagni, non ho mai detto quanto ho guadagnato in un certo mese o in un certo anno. Non mi sono dimenticata di farlo, è proprio una mia scelta precisa. Pur essendo una persona che ama i numeri, che sa sempre esattamente quanto guadagna, che non ha paura di occuparsi dei suoi soldi e dei suoi numeri.
Troppa attenzione sui numeri
Trovo che nel mondo social dei business online ci sia davvero troppa attenzione sui numeri, e spesso i numeri siano usati come metro di valutazione delle persone, e della bontà delle loro idee o delle loro azioni.
Il numero di follower: una riflessione
Facciamo un esempio concreto che non riguarda i soldi: il numero di follower su Instagram.
Confesso – e non ne vado fiera – di aver valutato più volte il valore di un profilo, e quindi della professionista che lo gestisce, in base al numero di follower.
Se vedo un profilo con 20.000 follower, penso automaticamente: “Questa persona è brava e dice cose intelligenti.” Al contrario, un profilo con 1.000 follower mi fa pensare: “Deve ancora fare tanta strada, non sarà molto competente.“
Mi rendo conto che questa è una valutazione superficiale, perché ci sono profili con molti follower che dicono cose senza senso, ai confini dell’etica, oppure argomentare in modi che non mi piacciono. E dall’altro lato ci sono professionisti molto bravi che hanno pochi follower perché hanno iniziato da poco, o perché crescere su Instagram nel 2024 è molto difficile.
Guadagni e credibilità: una visione distorta
Nel mondo dei business online sembra che per essere credibili si debba dichiarare apertamente i propri guadagni.
Non solo, questi numeri devono essere alti, almeno 10k al mese, meglio se 100k o addirittura milioni e, se e non raggiungi queste cifre, “Allora non sei nessuno!”.
Immagina dall’altra parte una persona che dichiara: “Grazie al mio business porto a casa ogni mese 3.000 euro.” Potresti pensare che questa professionista non sia brava, anche se ha le competenze di cui hai bisogno, solo perché tu guadagni di più di lei.
Preferisci ascoltare? Clicca play
Non sappiamo nulla delle vite degli altri
Ti invito anche a fare attenzione, perché spesso si sente parlare di fatturato, ma raramente di profitto: una persona può fatturare 10.000 euro al mese ma avere lo stesso profitto di chi fattura 3.000 euro, una volta tolte le spese.
E impariamo a non sottovalutare l’importanza della narrativa nel marketing: raccontare una parte della storia per convincere ad acquistare da noi va bene, il punto è imparare a non giudicare il successo degli altri, o il nostro, solo in base ai guadagni.
Obiettivi di guadagno personali
Impariamo a capire quanto vogliamo e dobbiamo guadagnare per mantenere il nostro stile di vita attuale, e quanto dovremo guadagnare per raggiungere lo stile di vita che desideriamo fra qualche anno.
Impariamo a dare valore ai nostri obiettivi personali, che siano 2.000 o 20.000 euro al mese, senza confrontarci con gli altri.
Conclusione
Se non sai da dove iniziare per capire a quale cifra corrisponde il tuo stile di vita, puoi impararlo grazie al corso “Money Goal”, che ti aiuterà a conoscere e analizzare le tue spese, e di conseguenza a darti obiettivi di guadagno sensati per te e per il tuo stile di vita.
Lascia un commento