Ti hanno mai copiato qualcosa? Oppure hai mai scoperto che un tuo libro, corso o pdf sia stato diffuso urbi et orbi, senza che a te siano arrivati i guadagni che ti spettavano? Io non lo so. O meglio, ho scelto di non saperlo, e in questo post ti racconterò il perché di questa mia reazione da struzzo con la testa nella sabbia.
È possibile che una persona abbia acquistato “Instabranding” e poi abbia passato il pdf ad altri? Sì, è possibile, ma non ci voglio manco pensare. Sicuramente da qualche parte nel web ci sarà un Emule dove trovare tutti i corsi online, e probabilmente ci sarà qualcuno che ha comprato il mio ebook e poi lo ha mandato a 30mila persone. AMEN.
Chiunque lo abbia ricevuto, anche di straforo, ora ha capito chi sono, di cosa mi occupo e qual è il mio modo di farlo, e mi conosce meglio: magari è diventato mio cliente, magari no. Ho comunque fiducia che chi lo ha ricevuto in questo modo o non fosse il mio cliente ideale (non voglio come cliente un furbetto) o, se lo era, abbia poi acquistato altro da me per “pareggiare” i conti con la propria coscienza. Sono ingenua come Biancaneve? Può darsi, ma preferisco così piuttosto che mettermi a fare il segugio dell’internet a caccia di truffatori. Ho di meglio da fare, e anche tu.
Il tuo tempo è limitato e quindi molto prezioso: il tempo che passi a preoccuparti di furti/copie/cose simili è tempo che sottrai a creare nuovi contenuti o a far crescere il tuo business.
Vuoi il mio consiglio spassionato sulla questione diffusione pirata dei tuoi corsi? Lo so, forse sarò impopolare, ma è: FREGATENE, sicuramente anche a Beyoncé piratano i dischi, ma non per questo smette di farli o di fare concerti, e i Metallica non uscirono benissimo dalla battaglia legale contro Napster (se sei troppo giovane per ricordare i fatti puoi informarti qui).
È ovvio che anche a me non fa piacere se un mio contenuto a pagamento viene diffuso illegalmente, anche perché lo faccio per guadagnarci, non per la gloria. L’unica cosa che ho deciso di fare, finora, è quella di scrivere un disclaimer nella seconda di copertina dei miei ebook che dice più o meno che se copi o diffondi illegalmente il contenuto, il karma ti si ritorcerà contro, e che lavorando tutto il tempo su Internet, se voglio trovarti ti trovo e ti faccio il c..o). In pratica, applico la filosofia del “Let it go“, cioè ho altro a cui pensare, e soprattutto preferisco concentrarmi sulle clienti che mi pagano e che mi amano, e non su quelle che fanno le furbe.
Il mio tempo è limitato, scelgo cosa guardare e cosa ignorare (faccio lo stesso anche con le notizie del Telegiornale: se vedo che mi deprimo per le troppe notizie brutte, spengo o cerco altro).
L’unico modo per tutelarmi dalle copie illegali sarebbe quella di dedicarmi soltanto alle consulenze individuali: l’ora su Skype con la mia cliente devo erogarla io, le darò dei consigli mirati sulla sua situazione, è a prova di copia! Il problema è che se facessi solo consulenze individuali raggiungerei un numero limitato di persone e, soprattutto, non sarei completamente libera di gestire il mio tempo, come invece mi permette di fare la “passive income”, cioè vendere prodotti che non necessitano della mia presenza nel momento dell’erogazione del corso. È una scelta di libertà, è una scelta legata allo stile di vita che voglio avere e che mi ha aiutato a creare il mio modello di business.
Nel tempo ho anche deciso di spostare i miei corsi online dal mio sito, o dalla distribuzione via mail, ad una piattaforma a pagamento che si chiama Thinkific, che rende un po’ più complicato diffonderli illegalmente: il pdf resta scaricabile, perché so che se te lo puoi mettere sul tablet lo leggerai più facilmente, ma non è scaricabile il video in cui ti illustro i concetti.
Non mi piace pensare che se qualcuno mi ha copiato lo ha fatto perché mi ha ritenuto migliore di sé, o che è un passo indietro a me, perché questo non mi è di alcun conforto: sposterei la gestione del problema da me a lui. Preferisco sempre, e non solo in questa questione delle copie illegali, aver io il controllo del mio tempo e su cosa concentrare i miei sforzi e le mie emozioni.
Un ultimo consiglio: non fare in modo che la paura di essere copiata illegalmente ti faccia desistere dal creare corsi online, ebook o scrivere libri. Scrivi, crea, diffondi quello che sai e canta “Let it go” insieme a me!
Lascia un commento