
Ti sarà sicuramente capitato di ricevere una critica da parte di qualcuno: potrebbero aver criticato il tuo aspetto, una cosa che hai fatto o detto. Se sei come me, mentre ti dicevo queste parole ti è tornata alla mente quella critica che ti ha ferita, mesi o anni fa, e ti sei resa conto che ci stai ancora pensando: se non hai una buona autostima, fregarsene delle critiche altrui non è facile né immediato, e comunque ricevere delle critiche fa abbastanza schifo.
Normalmente quando riceviamo delle critiche passiamo attraverso 5 stadi:
- La rabbia: Come ti permetti di dirmi questa cosa?
- L’incredulità: non posso credere che tu abbia detto proprio questa cosa, io non l’avrei mai fatto nei tuoi confronti
- La negazione: hai completamente torto su questa cosa
- Il dubbio: e se invece avesse ragione?
- La paura: sono terrorizzata di fare qualunque cosa perché potrei sbagliare.
Era iniziato con una serie di pensieri ed emozioni… ed è finita con te che credi in una cosa che ti impedirà di agire nella direzione giusta.
Il problema è che questa successione di pensieri ed emozioni avviene continuamente, e non serve nemmeno che qualcuno ci critichi da fuori, facciamo tutto da sole grazie a quel simpaticone del nostro critico interiore. Ci critichiamo da sole e ci convinciamo che non siamo capaci di fare cose straordinarie.
Indice dell'articolo
Ma che cos’è il critico interiore?
È una “meravigliosa” voce interiore che ci ripete in continuazione nella nostra testa quanto facciamo schifo. Ci convince che non siamo abbastanza brave, competenti o carismatiche da avere successo: è come avere un bullo sempre con te che, anziché colpirti nelle tue debolezze, si nutre dei dubbi che hai verso te stessa. E questo parlottio negativo ci fa credere a cose che ci siamo ficcate in testa da sole: è come avere un amico che ti ricorda costantemente cosa c’è di sbagliato in te. Ma tu te lo terresti un amico così? Decisamente lo sbatteresti fuori dalla porta, no?
Il problema è che quando iniziamo a credere a questi schemi di pensieri negativi, arrivano ad avere un grosso impatto sulle nostre vite: come possiamo essere la versione migliore di noi, se lasciamo che il nostro critico interiore controlli i nostri comportamenti e le nostre azioni?
Come fare pace col tuo Critico Interiore
Visto che voglio aiutarti a diventare una persona migliore, lavoro che sto facendo anch’io su me stessa, ecco alcuni consigli per non lasciare che il critico interiore abbia la meglio su di te.
Crea un posto sicuro nella tua testa
Se tu dovessi fare una critica costruttiva a qualcuno, cosa diresti? Sicuramente ti accerteresti di partire da una situazione in cui hai buone intenzioni, e non da una in cui ti senti frustrata. Ecco, impara a farlo anche per te stessa: fare regolarmente cose che ti aiutino a creare un ambiente sano e sicuro nella tua mente, aumenta la possibilità di avere uno sguardo positivo sulle situazioni. Pensa a quello che ti centra e ti fa sentire al sicuro: ad esempio meditare, fare journaling, uscire a fare una passeggiata, fare yoga… Fai in modo che la tua mente sia un luogo sicuro, pieno di pensieri positivi e di amore per te stessa.
Aumenta la tua consapevolezza
Un passo importante per far pace con il tuo critico interiore è creare una maggiore consapevolezza di quando sta prendendo lui il comando, perché questo ci permette di capire da dove vengono le credenze e i pensieri che ci riguardano: se sai riconoscere il momento in cui il tuo critico interiore ti sta dicendo qualcosa, ti stai dando la possibilità di metterlo in dubbio, e quindi di ridurre la possibilità di credergli.
Ridisegna il ruolo del critico interiore
Ci sono un sacco di consigli su come silenziare o vincere contro il tuo critico interiore, ma in realtà è impossibile liberarsene per sempre, semplicemente perché farà sempre parte del tuo viaggio nella vita. Devi piuttosto imparare come usarlo per motivarti e aiutarti ad andare avanti.
Se guardiamo al critico interiore come a una sfida che ci incoraggia ad agire per provargli che ha torto, avremo sempre sfide da vincere, e questo renderà la nostra vita più vivace e interessante.
Aumenta i rinforzi positivi
Devi accertarti di bilanciare il chiacchiericcio interiore negativo con delle parole positive. Tornando all’esempio di fare una critica costruttiva a qualcuno, molto probabilmente vuoi iniziare dicendogli che ha fatto un buon lavoro, prima di dirgli quello che deve migliorare, e per te è lo stesso: ricordati spesso di quello che hai raggiunto.
Tieni un diario o tieni semplicemente nota delle cose che hai raggiunto, delle tue vittorie, dei tuoi successi; fai foto per ricordartelo o anche semplicemente parlane con qualcuno. Impara a dirti che sei orgogliosa di te stessa!
L’amore per te stessa è un punto chiave nello sviluppare il valore di te e quindi l’autostima.
Se hai bisogno chiedi aiuto
Quando ci sentiamo sopraffatte dalle nostre infinite liste di cose da fare, il self-care diventa magicamente sempre meno prioritario, e quando questo succede mente e corpo si sentono prosciugati, senza energie. Siamo energeticamente a terra, e questo rende più difficile focalizzarci su un dialogo interiore positivo, ed è esattamente quello il momento in cui il critico interiore si fa spazio di nuovo.
Se ci accertiamo di chiedere aiuto, sia agli altri che a noi stesse, quando ne abbiamo bisogno, riduciamo la sensazione di overwhelm, di sopraffazione, e facciamo in modo che il nostro dialogo interiore positivo prenda di nuovo il comando.
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