Ho appena finito il lancio del mio nuovo corso, e sento il bisogno di rallentare un po’, di dedicarmi un po’ a me stessa, di farmi delle coccole.
Ovviamente essendo una freelance posso rallentare, ma non posso fermarmi del tutto: la tanto ambita passive income non è mai del tutto passive, c’è sempre qualcosa da fare! Sicuramente però posso scegliere di lavorare in un posto in cui sentirmi completamente a mio agio, che mi ispiri e che mi faccia sentire felice… insomma, posso lavorare in un ufficio ancora più hyggelig!
Indice dell'articolo
Che cos’è l’Hygge?
Quest’inverno ne ho letto ovunque, e nelle librerie sono apparsi tantissimi libri a sostegno del concetto: io ho finalmente dato un nome a quella sensazione di calore “ciccio” che mi piace avere in casa, nel lavoro, sul divano, fra le mie cose. Ho dato un nome al mio modo di vivere introverso, di pochi amici ma buoni, di odio per la confusione e per i luoghi pieni di gente e rumorosi.
“Hygge è l’attitudine a trovare la felicità nelle piccole cose di ogni giorno.”
Marie Tourell Søderberg in Il metodo danese per vivere felici. Hygge
Quindi, visto che molte ore della nostra giornata le passiamo a una scrivania e davanti a un pc, come portare il concetto di Hygge al lavoro? Come portarlo nel nostro ufficio in casa?
“L’hygge è per tutti – chiunque voi siate, dovunque viviate.“
Marie Tourell Søderberg in Il metodo danese per vivere felici. Hygge
Hygge è personalizzare la tua scrivania
Personalizza il più possibile la tua scrivania: usa oggetti che aiutino la tua mente a riposarsi e ricaricarsi, e sii consapevole dei piccoli momenti che ti fanno sorridere e rinfrancano il tuo spirito.
Aggiungi foto, stampe, la tua tazza preferita, la tua vision board, tutto quello che aggiunge la tua personalità alla tua scrivania.
Hygge è portare un po’ di verde in casa
L’hygge non si applica solo agli accoglienti interni delle abitazioni: uno dei momenti più hyggelig negli ultimi giorni è quando mollo tutto e vado a fare una lunga camminata nella natura, poco prima del tramonto. Guardarmi intorno, godere delle fioriture, della calda luce del sole, delle piccole meraviglie vicino a me, mi fa stare bene e mi fa sentire fortunata.
Come riportare questa sensazione anche in casa? Grazie alle piante! Avere una pianta da guardare e da curare, mi aiuta a ricreare le stesse sensazioni di benessere che provo quando sono in mezzo alla natura: aggiungere del verde nel tuo #ufficioincasa ti aiuterà a trovare un mood energizzante anche mentre lavori.
Hygge è volerti bene anche quando sei in pausa pranzo
Una delle cose che non faccio MAI è mangiare seduta alla scrivania. Raramente mangio fuori casa a pranzo, ma comunque pranzo in cucina, con la tavola apparecchiata e del cibo appositamente preparato.
Una delle cose che voglio imparare a fare è uscire comunque a prendere una boccata d’aria durante la giornata: che sia una lunga passeggiata, ma anche andare dal verduraio, prendere del cibo da asporto o anche solo fare il giro dell’isolato, penso mi aiuterebbe a ri-centrarmi e trovare la mia dimensione hygge.
Hygge è curare l’illuminazione del tuo spazio di lavoro
Per rendere l’illuminazione hyggelig è importante avere diverse lampade che creino una zona illuminata in cui lavorare: la luce delle lampadine dovrà ovviamente essere di un bianco caldo o neutro. L’ideale è che la luce sia filtrata in modo da non creare riflessi sulla carta, sullo schermo e soprattutto non ti abbagli, una sensazione sicuramente molto poco hyggelig!
Se le candele sono una tua passione (batti il cinque!) accendine quante ne vuoi ma sceglile di qualità. Per me accenderle è una specie di rituale rilassante, un concentrarmi profondamente sul momento, un ricordarmi di prendermi cura di me stessa anche se devo lavorare.
Hygge è prenderti una pausa ogni tanto
Ho preso l’abitudine di lavorare in sessioni di 45-50 minuti intervallate da 10-15 minuti di pausa. Pur essendo pause piuttosto brevi ne approfitto per alzarmi, bere qualcosa, magari andare alla finestra per vedere com’è il tempo o, se il tempo lo permette, uscire sul balcone e guardare come stanno le mie piantine.
Io non sono una gran consumatrice di tè o caffè, nemmeno nella stagione fredda, ma se tu lo sei dedica delle pause consapevoli a questi momenti: non bere distrattamente alla scrivania!
Hygge è non lavorare sempre e solo alla scrivania
Non è obbligatorio lavorare sempre alla scrivania: non sei mica legata alla sedia! Io ad esempio lavoro a volte dalla scrivania, a volte seduta sul divano, oppure butto giù le idee al tavolo della sala o, appena arriva il caldo, trasloco sul terrazzino.
Quando hai bisogno di concentrazione assoluta la scrivania è perfetta, ma se stai scrivendo una lista o facendo una telefonata nulla ti vieta di farlo comodamente seduta sul divano, no?
Hygge è avere una playlist dedicata al lavoro
Spesso lavoro ascoltando la radio, soprattutto quando preparo le immagini o programmo i post. Ci sono però momenti in cui ho bisogno di sola musica, senza parole a distrarmi, e allora lì arriva Santo Spotify!
Nel tempo ho creato quella che per me è la playlist perfetta: ho iniziato a crearla una mattina mentre passeggiavo intorno al lago di Saint Moritz e piano piano ho aggiunto brani che mi riportano a quella calma e a quella serenità.
Puoi anche cercare playlist dedicate all’hygge, ma ammetto che la mia ricerca non è stata per nulla soddisfacente: le playlist che ho trovato non mi rilassano e non mi ispirano per nulla. Preferisco la mia “Walking around Saint Moritz Lake”!
Hygge è gioire del tuo lavoro
Su questo punto sono più a posto che mai: faccio (finalmente) un lavoro che amo. I miei clienti mi danno gioia, scrivere mi piace, stare sui social anche, fotografare o lavorare alle immagini è bellissimo…
Certo, anch’io ho giorni in cui proprio non ne ho voglia, ma vengono sempre compensati da altri in cui ho l’energia e la voglia di fare anche per i giorni no: se la giornata “non gira” porto a termine le cose essenziali e poi stop, spengo il computer e faccio altro, magari una bella passeggiata nel verde: è così hyggelig!
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