
Ti capita mai di desiderare fortemente un qualcosa, di sognarlo bello e patinato, e poi di accontentarti della sua versione più economica? Nel caso sappi che non sei sola. Per anni mi sono comportata così, per anni ho pensato di non meritarmi il meglio, e non ti parlo di quando effettivamente non potevo permettermelo, parlo proprio di quando, pur potendo affrontare la spesa, sceglievo la versione più cheap perché “tanto è per me”.
Sì, se senti suonare la campanella della bassa autostima senti bene, ma in fondo lo dico sempre: per noi donne i soldi non sono quasi mai solo soldi, sono legatisssssimi al valore che diamo a noi stesse, e se pensiamo di valere poco… faremo fatica a regalarci cose belle, ma anche a chiedere quello che valiamo. In qualche modo ci neghiamo la felicità, viaggiamo sempre col freno a mano tirato.
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Perché ci neghiamo cose che potremmo permetterci e che sappiamo ci renderebbero felici?
Magari sei cresciuta in una famiglia dove non c’erano troppi soldi e così hai imparato a fare la cicala, mettendo via sempre il più possibile in modo da non essere (e non sentirti) mai più povera.
Magari qualcuno in passato (un amico, un fidanzato, un genitore) ti ha preso in giro ripetutamente per aver speso i tuoi soldi in modo frivolo (ancora ciao a quel collega che mi chiamava “shopping girl” perché compravo spesso online quando ero una delle poche a farlo).
Fra l’altro, se hai dei soldi a tua disposizione, e non li stai togliendo a nessuno, dei tuoi guadagni puoi farci un po’ quel che ti pare.
Magari pensi che i soldi siano una specie di copertina protettiva nei confronti delle brutture della vita: potrebbero proteggerti da un fidanzato che ti tradisce, da un problema di salute, da un clima politico instabile o da una pandemia. Certo, i soldi ti aiutano ad affrontare meglio delle situazioni difficili, ma i soldi non sono importanti se tutto il resto intorno a te è uno schifo.
Magari stai risparmiando per quel fantomatico giorno in un futuro distante in cui avrai tempo per viaggiare/fare mega party/avere mobili fighissimi di design.
Magari hai la sindrome dell’infermiera, quindi non hai alcun problema a spendere tempo, soldi ed energie per gli altri, mentre di te chissenefrega.
O magari da qualche parte nella tua mente c’è una vocina che dice che non meriti di essere felice: non pensi di meritarti quel taglio di capelli che ti farebbe sentire una gran figa e costa 100€. Pensi di meritarti una notte nell’hotel a una stella da 50€, ma non in quello bellissimo da 100€ a notte. È per te, fa lo stesso.
Ovviamente non ti sto consigliando di svuotare il tuo conto per svaligiare quel negozio di vestiti davanti alle cui vetrine sbavi ogni volta che esci col cane, o per mollare tutto e andare a vendere piadine romagnole all’estero. Quello che voglio farti capire è che se sei una persona con una buona sensibilità finanziaria e con un po’ di risparmi sul conto, sei autorizzata al 100% a rilassarti un attimo e a spendere dei soldi per te stessa e per la tua felicità.
Non ti ho ancora convinta? Allora ecco 6 modi per spendere soldi per te stessa e per la tua felicità.
1 – Racconta a chi ti è accanto quello che stai facendo, così ti aiuteranno a essere più responsabile e a farcela.
Se fai davvero tanta fatica a spendere soldi e tempo per la tua felicità, racconta alle persone che ti sono vicine che ci stai lavorando e vuoi migliorare.
Puoi dire alla tua amica “Te l’ho già detto che vorrei fare un massaggio ogni mese, no? Ecco, la prossima volta che ci sentiamo, mi puoi chiedere se ne ho fatto uno questo mese?”. Oppure puoi chiedere al tuo compagno di ricordarti di prenotare l’appuntamento dal parrucchiere.
Già il dire ad alta voce a qualcuno quello che vogliamo, ci farà agire!
2 – Crea un fondo per gli sfizi
Un fondo per gli sfizi è un conto separato, o anche una semplice carta ricaricabile, sulla quale ci sono soldi dedicati ai tuoi sfizi, al tuo divertimento, alle cose che ti piacciono: non puoi spendere questi soldi per pagare l’Rc auto. Devi spendere questi soldi solo e soltanto per le cose che ti danno gioia.
Come impostare questo fondo per gli sfizi? Fatti due conti e decidi quanto ti va di dedicare alla tua felicità ogni mese: 50€ o 500€? Decidi tu la cifra con cui ti senti più a tuo agio e, appena l’hai decisa, imposta un trasferimento automatico dal tuo conto al fondo per gli sfizi, e poi ricordati di spendere quei soldi.
3 – Tratta bene la te di oggi, esattamente come tratteresti bene la te di domani
Spesso prendiamo decisioni pensando alla “futura me”: ci rinuncio oggi, così la mia “futura me” si godrà una pensione tranquilla. Rinunciamo al dolce oggi, così la nostra “futura me” domani avrà le analisi del sangue in ordine.
Che va benissimo, ed è la stessa ragione per cui la formica della favola di Esopo lavora come una matta per tutta l’estate e diventa l’eroe della situazione, l’unico problema è che la te di oggi si merita tanto amore quanto la futura te.
La te del 2021 si merita una vacanza quanto la te del 2030, la versione attuale di te si merita un massaggio quanto la futura te.
4 – Ricordati che nella vita niente è certo
Scusami, ma devo andarci giù dura: la vita è breve, e niente del tuo futuro è certo, non è nemmeno assicurato che tu abbia un futuro. Se pensi alle notizie che ricevi, o alle persone che sono scomparse prematuramente dalla tua vita sai benissimo che è così.
Non è una scusa per spendere tutti i tuoi soldi perché chissà se domani ci sarai, ma è un modo per ricordarti che rimandare la felicità e le soddisfazioni al momento in cui andrai in pensione non è il modo migliore per vivere la tua vita. Non c’è nessuna garanzia del se e del come ci arriverai al momento della pensione: mio nonno si è ritrovato vedovo pochi mesi dopo la sospirata pensione in cui si immaginava di viaggiare per il mondo, e di godersi la vita con mia nonna.
Per questo il mio consiglio è quello di suddividere la tua felicità lungo tutta la tua vita, non di metterla da parte oggi per un futuro x.
5 – Ripeti a te stessa: “Questa cosa mi rende felice”
Quando facciamo uno sforzo cosciente per ricordarci di qualcosa, che sia internamente o ad alta voce, stiamo creando e rinforzando nuovi collegamenti cerebrali fra i nostri neuroni: stiamo creando neuroplasticità, che è quella cosa che ci permette di cambiare anche da adulte.
Ogni volta che dici a te stessa: “Questo mi rende felice”, stai scavando un piccolo solco nel cervello, come se stessi incidendo una traccia su un disco, e questo renderà più facile in futuro per il tuo cervello fare cose che ti rendono felice. Stai creando un sentiero facilitato che va verso la tua felicità!
Perché è importante? Perché molte delle cose che ci rendono felici sono, diciamolo, un po’ faticose. Viaggiare, ridecorare casa, le cene con gli amici, sono cose belle, ma richiedono anche un sacco di tempo, sono intense dal punto di vista organizzativo e in un certo modo stressanti. Sarebbe molto più facile evitare di farle, risparmiare quei soldi e vivere una vita più tranquilla. Se appena le fai, ti imprimi nella memoria che sono queste le cose che ti rendono felice, sarà molto molto più facile trovare la voglia di rifarle in futuro.
6 – Prenota, prendi un appuntamento o invita qualcuno a unirsi a te
Se sei una di quelle persone che faticano a spendere soldi per se stesse, ci scommetto che sei anche una di quelle che odia essere in ritardo, che non da mai buca e odia deludere gli altri. Nel caso batti il cinque!
Sai cosa puoi fare? Ingannare te stessa usando la tua “educazione”. Prenota il tuo posto a quella lezione, il tavolo in quel ristorante o prendi un appuntamento per quel taglio che sogni da mesi: una volta che hai prenotato ci vai, mica vuoi deludere o passare per quella che da buca!
Vuoi andare oltre? Invita qualcuno a venire con te: ti sentirai ulteriormente obbligata a non rinunciare, e in più avrai qualcuno con cui ricordare l’avvenimento!
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