
A fine gennaio ho deciso di pubblicare sul mio profilo Instagram un carosello con i libri letti a gennaio: ammetto che anch’io ero stupita di me stessa per aver letto ben 9 libri in un solo mese. In uno dei commenti a quel post mi è stato chiesto come facessi a leggere così tanto: in questo post rispondo a questa domanda, e condivido i miei trucchi per leggere di più, se questo è uno dei tuoi obiettivi per il 2022.
Indice dell'articolo
10 consigli per leggere di più
Scegli libri belli
Scegli i libri che ti piacciono: sembra un consiglio ovvio, ma la realtà è che spesso ci facciamo prendere da “libri che vanno letti per forza” e, di conseguenza, la lettura diventa quasi un dovere. Leggere un libro che trovi noioso e che non ti piace al 100%, rende la lettura pesante e spiacevole: un po’ come quando a scuola ti costringevano a leggere dei classici che erano di una noia mortale!
Come capire se un libro ti piace? Io generalmente gli dò una possibilità: se si tratta di un libro cartaceo cerco di leggere almeno 100 pagine e se si tratta di un libro Kindle cerco di arrivare almeno al 30%. Se, arrivata a 100 pagine o al 30%, il libro non mi ha ancora preso, lo abbandono: la vita è troppo corta per perdere il mio tempo su un libro che non mi ha conquistata, considerato che ci sono troppi bei libri ancora da leggere!
Segui la regola del tre
Il secondo consiglio che vorrei darti è più una regola che mi sono data, e che ho chiamato la regola delle tre citazioni. Mi capita di sentir citare per la prima volta un libro da qualche parte (in un blog post, in un podcast o sui social): se mi incuriosisce anche solo leggermente, e lo sento citare altre due volte, in breve tempo, da altre fonti, allora è il segnale che devo leggerlo, o quantomeno aggiungerlo alla mia lista di lettura.
Questa regola non la applico per quei libri che vanno di moda e di cui parlano tutti, perché tendo a diffidare dalle mode letterarie. Mi è capitato spesso di seguire dei trend, e sono rimasta davvero delusa, per cui ho imparato a fare un po’ la bastian contraria: se tutti parlano di un libro, allora io lo leggo quando non ne parla più nessuno (sempre ovviamente che mi ispiri minimamente).
Le newsletter delle offerte
Iscriviti anche tu come me alla newsletter dell’offerta lampo del Kindle: ogni mattina la ricevo e all’interno trovo le offerte del giorno (minimo sono 3 libri ma arrivano anche a 20). Attirata dalla copertina e dal prezzo molto basso, ho trovato dei libri davvero molto interessanti, e ho scoperto autori che adoro, e che forse non avrei mai scoperto. Sicuramente anche la tua libreria preferita online o fisica hanno una newsletter con le offerte e le ultime uscite: iscriviti!
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Tieni gli occhi aperti sui consigli letterari
Prendi nota dei consigli di lettura delle persone che segui e stimi: spesso mi capita di sentir parlare di libri interessanti nei podcast, o su Instagram. Non necessariamente si tratta di profili letterari, ma può capitare che persone che mi interessano parlino di libri che hanno letto, e scelgo di fidarmi dei loro consigli di lettura.
In verità le persone delle quali scelgo di ascoltare i “consigli librosi” sono molto poche. Una di queste è la mia master coach Francesca Zampone: negli anni ho capito che se lei consiglia un libro di argomenti legati al coaching, si tratta di un libro di qualità e che davvero vale la pena di leggere.
Porta sempre con te il tuo Kindle (o il tuo libro)
Io sono una lettrice onnivora, spazio dai romanzi d’amore ai romanzi d’avventura, dai saggi ai libri di crescita personale ai libri di marketing e per leggere il più possibile, mi porto il Kindle dappertutto*: non lo lascio in camera sul comodino, ma me lo porto ovunque in giro per casa (leggo anche mentre mi lavo i denti).
Leggo dall’app Kindle sul telefono o sul tablet quando sono in fila dal medico, o quando ho un attimo di buco. Se vuoi leggere di più, quando hai un attimo di tempo, apri il Kindle (o l’app del Kindle, o il libro) anziché guardare i social.
Da quando ho il Kindle, faccio veramente molta fatica a leggere i libri cartacei perché li trovo scomodi e pesanti: nel Kindle ho sempre con me tutta la mia biblioteca. Prediligo il Kindle soprattutto quando leggo a letto, e apprezzo particolarmente la possibilità di ingrandire i caratteri a mio piacimento.
[Io ho il Kindle Paperwhite*]
Pensa in anticipo alla prossima lettura
L’idea di finire un libro e non sapere cosa leggerò dopo mi mette molto a disagio, per cui ho sempre almeno un altro libro lì che mi aspetta.
Fino a non tantissimo tempo fa, avevo una lista di libri, già acquistati e scaricati, infinita. Poi sono rinsavita e ho deciso di limitarmi: se un libro mi interessa, anziché comprarlo immediatamente, lo metto nella lista dei desideri e, quando decido che è il momento di scegliere un nuovo libro, vado a guardare lì. Quando si tratta di un libro di crescita personale o un saggio, per essere sicura che sia davvero interessante, scarico l’estratto sul Kindle: di solito sono una cinquantina di pagine, e così ho modo di capire se si tratta davvero del libro che mi aspetto.
Controlla le statistiche di lettura dell’app Kindle
Nell’app Kindle per smartphone o per tablet puoi trovare le statistiche di lettura, alla voce “Altro > Informazioni sulla lettura”. Se sei come me, controllare queste statistiche ti spingerà a leggere ancora di più: vedere che sto leggendo da 139 settimane consecutive e da 45 giorni consecutivi, fa sì che io prenda il libro e inizi a leggere, semplicemente per non interrompere la catena di giorni consecutivi di lettura.
E’ divertente anche vedere il numero di libri che ho letto dall’inizio dell’anno: queste piccole sfide, legate al rinforzo delle abitudini positive, mi aiutano a leggere.
Fissa un obiettivo di lettura annuale
Fissare un obiettivo di lettura annuale è un altro piccolo trucco che può aiutarti a leggere di più, ovviamente se riesci a viverlo con piacere.
Negli anni mi è capitato di fissare un obiettivo di lettura e di non raggiungerlo e, ovviamente, non è successo nulla! Semplicemente ho capito di aver letto libri più impegnativi e più lunghi, che hanno richiesto più tempo di quello che pensavo: non tutti i libri sono uguali e non tutti i libri scorrono come dovrebbero, e se mi cimento nella lettura di un libro di studio, so che ci metterò di più… e va bene così!

Abbandona il perfezionismo… anche nella lettura
Cerco di leggere il più possibile durante la giornata, al grido di: “Fatto è meglio che perfetto”.
Se aspetti di riuscire a ritagliarti il momento perfetto sul divano, con la luce accesa, la tisana e la copertina, probabilmente non leggerai mai neanche una pagina: impara a leggere nei piccoli ritagli di tempo, o nei momenti in cui prenderesti il telefono in mano per scrollare Instagram. Anch’io vivo periodi in cui Instagram è una calamita (perché è studiato per essere così), e quindi leggo di meno, però ti assicuro che il semplice fatto di lasciare il Kindle – o il libro – in giro per casa, lo rende più attraente e più facile da acchiappare.
Mi accontento anche di leggere 5 minuti per volta: le sessioni di lettura non devono per forza essere delle sessioni lunghissime!
Leggi qualche pagina prima di dormire
Leggere la sera, prima di dormire, è un’abitudine che mi porto dietro da sempre: anche se leggo soltanto due pagine, e anche se mi ci addormento su (ogni tanto succede).
Leggere la sera è un rituale che fa parte della mia “night routine”, e soprattutto è un rituale che mi aiuta a staccare dalla giornata: è come se prendessi i miei pensieri e li portassi da un’altra parte interrompendone il flusso. Ogni tanto mi capita di avere un pensiero brutto di troppo e se spegnessi subito la luce, senza prendere in mano un libro, non riuscirei a dormire. Immergermi nella storia di qualcun altro mi conforta, è come se fosse la favola della buonanotte che ci aiuta a dormire.
I libri che ho letto
Già che siamo qui a parlare di libri, ne approfitto per condividere con te i libri che ho letto dall’inizio dell’anno, fino a metà Febbraio.
- “I figli della polvere”di Arnaldur Indriðason* : un giallo ambientato in Islanda. Bella scrittura e atmosfera affascinante, nomi dei protagonisti impronunciabili e un finale che mi ha lasciato un po’ così. In conclusione posso dire che è un libro che si fa leggere.
- “Madame le commissaire e l’inglese scomparso” di Pierre Martin*: scritto da un tedesco e ambientato in una Provenza/Costa azzurra un po’ didascalica, si sente comunque il profumo della macchia mediterranea. La storia è scorrevole e l’assassino non è scontato. Il libro perfetto da portarsi in vacanza.
- “Aria sottile” di Jon Krakauer*: un libro super avventuroso, molto poco rilassante, che si legge tutto d’un fiato. Il racconto di una spedizione tragica sull’Everest, scritto da uno dei protagonisti, autore anche di “Nelle terre estreme”. Bellissimo, ti inchioda alle pagine e ti fa sentire il freddo e la stanchezza. Ho sognato la scalata per diverse notti.
- “La ragazza del collegio” di Alessia Gazzola*: ho letto tutti i libri della serie di Alice Allevi, e quello che posso dire è che con Alessia Gazzola non sbagli mai!
- “The Happiness project” di Gretchen Rubin*: “letto” in versione audiolibro. Un racconto lungo un anno di un esperimento di crescita personale per diventare, una sfida alla volta, più felice sul lavoro, in famiglia e nella vita in generale. Molto molto consigliato (anche il suo podcast “Happier”)
- “Ogni momento è prezioso” di Raphaëlle Giordano*: lo definirei un “romanzo di coaching”, molto molto piacevole da leggere. Il tema generale è l’audacia, ma si parla anche di talenti, di bastoni tra le ruote e di rinascita. Consigliatissimo a tutte le mie clienti.
- “Get rich, lucky bitch” di Denise Duggield-Thomas*: questa per me è una rilettura, perché avevo letto questo libro 3 o 4 anni fa, ma il tema del denaro è ancora attualissimo e mi affascina sempre tantissimo: questo libro è un po’ il riassunto di quello che Denise Duffield-Thomas insegna nel “Money Bootcamp”. Se devi lavorare sul tuo rapporto col denaro leggilo (solo in inglese)
- “L’ultima storia” di John Grisham*: ritorno a leggere Grisham dopo credo 20 anni, e non mi è dispiaciuto per niente. Una storia strana, con un uragano, degli scrittori e i “cattivi” di turno. Da ombrellone.
- “Neuromarketing” di Massimo Faranda: questo libro è per me un no secco, un libro di quelli che non ho finito, non sono riuscita ad andare oltre il 44% del Kindle. L’argomento mi interessa tantissimo, ma qui l’ho trovato poco approfondito. Non mi è piaciuto il suo tipo di scrittura, l’ho trovata poco curata e con un po’ troppi refusi.
- “Stato di terrore” di Hillary Clinton e Louise Penny*: un libro dalla struttura molto particolare. Ogni paragrafo racconta una scena diversa e ha personaggi diversi. Ricco di azione, all’inizio un po’ confusionario a causa dei troppi personaggi, ma molto piacevole e scritto molto bene. Leggerò sicuramente altri libri scritti da L.Penny!
Tu che rapporto hai con la lettura? Ami leggere tanto come me, o leggere è una delle tante cose che “dovresti fare di più”?

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