• HOME
  • Podcast
  • Regali
    • Tool e risorse
  • Blog
    • Business
    • Denaro
    • tempo
    • Mindset
  • LAVORA CON ME
    • Tutto quello che faccio
    • Testimonianze e recensioni
  • Chi sono
  • Flodesk
  • Contatti
    • Dichiarazione sulla Privacy (UE)
  • Nav Social Menu

Silvia Lanfranchi, the quiet coach

Silvia Lanfranchi, the quiet coach

Sono Silvia Lanfranchi, Attivatrice di ricchezza interiore e coach di business imperfetti per professioniste creative che vogliono sentirsi libere, sicure e ben pagate con un business autentico e sostenibile.

La mia nuova organizzazione a settimane tematiche sta funzionando? [Mc 62]

tempo

Se mi segui da un po’ sai che sono appassionata di produttività, sono molto curiosa e mi piace sperimentare: in questo episodio di un esperimento di organizzazione e gestione del tempo che ho avviato da 2 mesi: le settimane immersive o tematiche.

Ascolta l’episodio su Mettiti comoda

Ho sempre lavorato con giornate tematiche, perché lavorare a casaccio mi sono accorta presto che non portava a nulla: rischiavo di portare avanti solo le cose amministrative, che sembrano sempre più urgenti, ma non i progetti importanti, che non sono mai strettamente urgenti.

Il problema delle giornate tematiche

Qui sul blog c’è un vecchio articolo in cui parlo di quella che ho sempre chiamato la settimana verticale: ogni giorno era dedicato a uno specifico tema del mio business. Ricordo ancora a memoria le scansioni giornaliere: lunedì per l’academy, martedì il podcast, mercoledì i social, giovedì le call, e venerdì finire i sospesi e poi stramazzare.

Quest’organizzazione delle giornate funzionava? Sì, l’ho fatto per anni, il biz è sempre cresciuto, io non sono andata in burnout, quindi sì funzionava però… c’è un però. Avevo l’impressione di non andare mai a fondo nelle cose, di non entrare mai nel flow: scrivevo 2/3 episodi del podcast, ero nel flusso di idee, sarebbe stato facile registrare direttamente le puntate dopo averle scritte per non perdere la magia, ma… era arrivato martedì sera, il giorno dopo c’era da programmare i social e scrivere la newsletter, quindi nada, si rimanda a martedì prossimo. Con la fregatura che il martedì dopo rientrare nel flusso richiedeva del tempo.

Io sono un diesel: quando inizio un’attività mi ci vuole un po’ di tempo per scaldare il motore, poi a un certo punto il motore è caldo, io sono nel cosiddetto flow, totalmente immersa nell’attività, ed è il momento in cui le cose diventano facili e scorrevoli: è come se mi isolassi dal mondo, entrassi in una bolla, e tutto il mondo fuori. Le giornate tematiche mi davano l’impressione di riuscire anche a entrarci in questo benedetto flow, ma di non restarci mai abbastanza: si creava la magia, e arrivava subito la strega cattiva a rompere l’incantesimo.

L’idea delle settimane tematiche

Da settembre, dopo un luglio faticosissimo al quale ero arrivata sui gomiti, e un agosto di relax e vacanze come non avevo mai fatto, ho deciso di intraprendere un esperimento: trasformare le giornata tematiche in settimane tematiche. 

Apro una parentesi sulla parola “esperimento”: ogni volta che provi qualcosa di diverso nel tuo biz, affrontala con la mentalità della scienziata. Hai in mente una tesi, e farai degli esperimenti per provare se questa tesi è vera, oppure no. Se scoprirai che è vera ottimo, ma se si rivelerà falsa non sarà la morte di nessuno: forse erano sbagliate le premesse, forse era proprio sbagliata la tesi. Cosa fai? Aggiusti l’esperimento e ci riprovi: oh, le scienziate mica si arrendono al primo esperimento che va storto! Se fosse così saremmo ancora all’età della pietra!

L’idea era che avrei dedicato ogni settimana del mese a un solo tema del mio biz:

  • una settimana per occuparmi del contenuto per il mese successivo nell’academy;
  • una per creare contenuti per il podcast e il canale YouTube;
  • una per programmare i social, cioè Instagram, e scrivere le 4 newsletter del mese;
  • una settimana o per la 13esima settimana, o per una settimana di decompressione/leggerezza, la “easy week”.

Come sta andando l’esperimento dopo 2 mesi

Ho iniziato l’esperimento a inizio settembre, quindi ho già finito 2 “giri” di questa organizzazione delle settimane: come sta andando?

La risposta breve è: non torno indietro, ma devo essere più brava con i paletti.

La risposta lunga te la do dicendoti cosa ho imparato:

  • Quando tutto fila liscio come dovrebbe, quindi riesco a dedicare il 60-70% del mio tempo della settimana all’attività deputata, sono super soddisfatta perché in 4 giorni (il giovedì è dedicato alle call) riesco a “mandarmi avanti” per tutto il mese successivo, e mi libero un sacco la testa: a quella cosa lì non ci dovrò più pensare per altre 3 settimane.
  • Purtroppo o non sono brava io a difendere le mie regole/priorità, o mi faccio prendere dal mostro delle urgenze, quindi è capitato che in una settimana io non sia riuscita a fare tutto quello che avrei dovuto per quell’attività, con conseguente scivolamento in quella successiva, che però era già piena di altro… e via così con una crescente sensazione di insoddisfazione e soprattutto ansia da “non riesco a fare tutto”.
  • Che la “easy week” non è stata quest’oasi di relax e fancazzismo sperato, perché ho dovuto tappare un sacco di buchi. La 1° “easy week” è stata dedicata alla 13esima settimana, quindi tutto tranne che easy, l’easy week di ottobre mi ha lasciata un po’ con l’amaro in bocca, e quella di novembre è diventata la prima del mese anziché quella dal 15 al 21 perché, fra un piccolo problema di salute e un giorno di vacanza, è diventata una settimana di anarchia, di “faccio tutto ma non faccio niente”, quindi è necessario recuperare le cose lasciate da fare. 
  • Quello di cui sono certa, come ti dicevo, è che non tornerò indietro perché le settimane in cui è filato tutto liscio, ho provato una leggerezza che non provavo da tempo.

I paletti che proverò a fissare da qui alla settimana prima di Natale (che sarà inevitabilmente una easy week) sono:

  • La mattina per intero e le prime ore del pomeriggio saranno dedicate al tema della settimana perché, come dico sempre alle mia coachee, se non stabilisco e rispetto io le priorità, non lo far nessun altro al posto mio
  • Toglierò delle cose perché ho imparato, sempre grazie agli anni di coaching alle imprenditrici, che 9 volte su 10 non si tratta di saper organizzare meglio le cose che si fanno, ma di toglierne alcune che non sono davvero così importanti per dove vogliamo andare. Il primo caduto sarà il canale YouTube, dove da luglio pubblicavo il video della registrazione del podcast: ho provato a semplificare il processo in vari modi, ma lo sento sempre come un’ansia e un pensiero in più. E per 50 visualizzazioni a video non ne vale proprio la pena. Valuterò poi se sacrificare qualcos’altro o delegare alcune attività: deciderò a gennaio.

Insomma, io continuerò con le mie settimane tematiche e, se vuoi testarle anche tu confrontandoti con me strada facendo, ti aspetto in Falla semplice, il corso di produttività per solopreneur che è disponibile da oggi 11  novembre a lunedì 15.

FALLA-SEMPLICE-4

Indice dei contenuti

  • Ascolta l’episodio su Mettiti comoda
  • Il problema delle giornate tematiche
  • L’idea delle settimane tematiche
  • Come sta andando l’esperimento dopo 2 mesi
  • Articoli correlati
  • Scopri cos'è il "Weekly Reset", la routine della domenica che salva la settimana (e la sanità mental...

Non parleremo solo di settimane tematiche, ovviamente, ma anche di decisioni, di gestione del tempo, di imparare a staccare la testa dal lavoro, e soprattutto di Asana, il tool che è il mio braccio destro nella gestione quotidiana del mio biz, quello che mi aiuta a gestire tutti i miei progetti. Con Falla semplice imparerai a lavorare meglio (e probabilmente meno), a sentirti più leggera, e soprattutto a non arrivare mai più a sera sui gomiti e con la sensazione di aver fatto tanto ma niente di davvero fondamentale.

Se hai domande o dubbi ti aspetto nei miei DM di Instagram, altrimenti clicca qui e iscriviti subito alla prima edizione di “Falla semplice“

Articoli correlati

Scopri cos'è il "Weekly Reset", la routine della domenica che salva la settimana (e la sanità mental...

11/11/2021 · Leave a Comment

Post precedente: « Gli autosabotaggi nella vendita [MC 61]
Post successivo: Come avviare un biz online quando non hai soldi [MC 63] »

Interazioni del lettore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Se provi vergogna a vendere, leggi qui 👇 Ogni Se provi vergogna a vendere, leggi qui 👇

Ogni volta che non proponi i tuoi servizi perché “ti senti in imbarazzo”, stai decidendo al posto della tua potenziale cliente.

Stai decidendo che non ne ha bisogno, che non se lo può permettere, che non le interessa.

Ma chi sei tu per decidere?

La vergogna di vendere viene dal pensare che stai TOGLIENDO qualcosa. Ma la verità è che stai DANDO: l’opportunità di risolvere un problema, raggiungere un obiettivo, migliorare la propria vita.

Una mia cliente mi ha detto: “Supero la vergogna perché penso a quanto posso aiutare”.

Non si tratta di te. Si tratta di LORO.

Quindi oggi fai una cosa:
Scrivi a 3 persone che sai potrebbero beneficiare del tuo lavoro. Non “vendergli” nulla. OFFRI il tuo supporto.

C’è una differenza enorme.

Vuoi altre 50 idee per vendere ogni giorno con autenticità?

Commenta “50 IDEE” e te le mando 💛
Ecco cosa mi ha scritto E. dopo aver ricevuto il s Ecco cosa mi ha scritto E. dopo aver ricevuto il suo audit "Rendez-vous con il tuo business" 🤩

Se lo vuoi anche tu, commenta BUSINESS che ti mando subito il link per riceverlo: ricorda che ne faccio solo 10 al mese!

#businessalfemminile #solopreneur #mindset #businessonline #businessonlineitalia #businesscoaching #strategiadibusiness #vitaveradafreelance
Le domande che mi sono arrivate mi fanno capire ch Le domande che mi sono arrivate mi fanno capire che forse non ho spiegato bene cos’è davvero “Rendez-vous con il tuo business”.

Ecco qualche chiarimento su questo mio nuovo servizio fighissimo e utilissimo.

NON è:
❌ Un corso da seguire per mesi
❌ Una strategia che rivoluziona tutto
❌ Una call dove ti vendo altro
❌ Un giudizio su quello che hai fatto finora
❌ Una lista infinita di cose da sistemare

È:
✅ Un'analisi onesta del tuo business attuale
✅ I pattern specifici che ti stanno frenando
✅ Le 2-3 cose su cui concentrarti davvero
✅ Soluzioni pratiche che puoi applicare subito
✅ La fine del 'non so da dove iniziare'

Punto.

Non ti cambio la vita in 20 pagine, ma ti do la chiarezza che ti serve per cambiarla tu.
Perché la verità è che tu hai già tutto quello che serve. 
Devi solo smettere di sprecare energie nelle direzioni sbagliate.
“Rendez-vous con il tuo business” ti mostra quali sono quelle giuste.

Solo 10 posti per ottobre. Un prezzo molto conveniente per il grande valore che ricevi. Commenta BUSINESS per prenotare il tuo.
Non è che devi lavorare di più. Devi lavorare me Non è che devi lavorare di più. Devi lavorare meglio.

La differenza non è la quantità di tempo che dedichi al business.
È la CHIAREZZA su dove investire quel tempo.

Quando non sai su cosa concentrarti:
- Fai un po’ di tutto
- Ti senti sempre indietro
- La sera hai sempre l’amaro in bocca
- I risultati non arrivano mai

Quando hai una strategia chiara:
- Ogni azione ha un obiettivo preciso
- Vedi i risultati delle tue energie
- Vai a letto soddisfatta
- I clienti giusti iniziano ad arrivare

“Rendez-vous con il tuo Business” ti dà proprio questo: la fine della corsa sul posto e l’inizio della crescita strategica.

Prezzo speciale per le prime 5 professioniste.
Commenta BUSINESS se sei pronta a smettere di sprecare energie.
Oggi ti presento i miei preferiti in edizione “c Oggi ti presento i miei preferiti in edizione “cose da toccare e che tocco tutti i giorni”:

1. La borraccia da 1 litro: l’unica ancora intatta dopo 1 anno di utlizzo quotidiano
2. Il reminder per bere: ci appoggio la borraccia e ogni 20 minuti mi ricorda di bere. Funziona.
3. Il microfono per registrare il mio podcast: non è fancy ma fa il suo dovere
4. Odio il mouse, ma amo il mio trackpad, anche per le sue funzioni segrete e magiche.
5. Il Macbook che a inizio anno a sostituito il precedente dopo 4 anni di onoratissimo servizio, e che mi fa di nuovo lavorare speditissima 
6. La tastiera Bluetooth (non originale) con un rapporto qualità prezzo spaziale
7. L’iPhone 13: ero scettica, lo ammetto. Ma nessun telefono mi è durato 5 anni senza fare mezza piega
8. Gli auricolari bluetooth di quest’anno: li uso talmente tanto che ne cambio un paio all’anno!
9. Li desideravo da un sacco e ora li ho anch’io!
10. Sulla scrivania ci vuole una buona lampada: questa è dimmerabile e si può scegliere anche il calore della luce
11. e 12. Il portatile è attaccato a un monitor esterno da 24” con il retro bianco (il retro dei monitor nero mi fa orrore) appoggiato su uno stand di acrilico trasparente.

Ho raccolto tutti i link ai miei prodotti preferiti in un collage sulla mia vetrina Amazon. Se commenti PREFERITI ti mando subito il link così puoi salvarli nella lista desideri o acquistarli subito!
Ti è mai capitato di aprire il quaderno per fare Ti è mai capitato di aprire il quaderno per fare journaling e... blocco totale?

Foglio bianco, penna in mano, e nella testa solo: “E ora cosa scrivo?”

Il journaling non è solo scrivere a ruota libera. Ci sono tantissimi modi diversi per svuotare la mente, e te ne condivido ben 5 nell’ultimo episodio del podcast.

Il mio preferito? Le liste che fanno brillare l’anima.

Non parlo delle solite liste di cose da fare, ma di liste come ad esempio:
✨ I tuoi viaggi dei sogni
✨ Le cose che ti fanno sentire potente
✨ Quello che ami di te in questo momento

Non servono frasi perfette o spiegazioni. Bastano anche solo due o tre parole per ogni punto. È immediato, è liberatorio, e ti sorprenderai di quello che verrà fuori.

Nel podcast ti racconto anche delle altre 4 tecniche super creative.

Perché ricorda: prenderti cinque minuti per ascoltarti davvero è già un atto di amore verso te stessa. Il self care non sono solo creme e massaggi, ma anche questo.

Trovi tutto nell’episodio 206 del mio podcast “Mettiti comoda che parliamo di soldi”: lo trovi su tutte le piattaforme
Seguimi su Instagram @socialmediabiondina
© 2025 Silvia Lanfranchi - Partita IVA 01267840112 - DIRITTI RISERVATI
Silvia Lanfranchi, the quiet coach
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza preferenze
{title} {title} {title}