Quando ci guardiamo intorno siamo bombardate dal concetto che l’unica misura della crescita e del successo sia il profitto: più guadagni più hai successo. I soldi diventano un valore assoluto, qualcosa con cui misurare il nostro o l’altrui successo e, date queste premesse, possono facilmente diventare un’ossessione.
I soldi però non sono e non devono essere l’unica misura di un business di successo: l’obiettivo di guadagno è solo un numero, ed è normale che il tuo obiettivo economico sia completamente diverso da quello di qualcun altro. Non esiste un valore in assoluto per definire il successo, non è che avrai successo quando guadagnerai x e prima non sarai nulla, non c’è nessun numero magico.
È ovvio che un business che non fa soldi non sia da considerarsi un business, e non sto dicendo che devi prendere i tuoi obiettivi economici e buttarli nella spazzatura: solo che i soldi non devono diventare l’unica cosa che definisce il successo, o l’insuccesso, di te e del tuo business.
Ti faccio un esempio per farti capire meglio il concetto.
L’imprenditrice A guadagna 100.000€ l’anno, è costantemente esaurita, ai limiti del burnout, lavora sempre, tutti i giorni e in orari assurdi, si perde un sacco di occasioni di convivialità con amici e parenti, si lamenta sempre di quanto è stanca e stressata, dice continuamente che vuole fare dei cambiamenti, e vorrebbe che il suo business fosse diverso da com’è adesso, perché così non può più andare avanti.
L’imprenditrice B guadagna 40.000€ all’anno, cresce costantemente, adora ogni singolo pezzo di quello che fa nella vita e nel lavoro, si sente in equilibrio perfetto fra le due parti. Lavora solo con i suoi clienti ideali, e solo per le ore che ha deciso di lavorare, non sfora mai dalla sua programmazione ed è super soddisfatta di quello che ha creato.
Se tu guardassi solo i numeri, penseresti che l’imprenditrice A abbia più successo dell’imprenditrice B, dato che guadagna più del doppio, ma se guardi al disegno globale è evidente il contrario.
Un business di successo, e al quale aspirare, è un business che non invade tutta la tua vita senza lasciare spazio per nient’altro, e che ti fa guadagnare dei soldi che puoi davvero goderti.
Indice dell'articolo
Come si raggiunge questo equilibrio nel proprio lavoro?
Curando 3 valori fondamentali:
- L’ispirazione. Essere sempre ispirata, e avere sempre acceso il fuoco della passione
- La direzione. Andare sempre avanti nella direzione che tu hai stabilito.
- La formazione. Continuare a formarti e a imparare, per continuare a crescere soprattutto come persona.
L’ispirazione
Ogni imprenditrice, ogni libera professionista, ha un fuoco che rappresenta il suo amore e la sua passione nei confronti di quello che fa.
Quando prendi qualcosa che ami e ne fai un lavoro, hai trovato il tuo sacro Graal, ma come fare a tenere il fuoco dell’ispirazione e della passione sempre acceso? Torna alle emozioni che sentivi appena hai iniziato a fare questo lavoro: da dove è arrivata la passione? Cosa ti piace di più di quello che fai?
Ecco alcune domande a cui rispondere sul tuo journal per tornare con la mente a dove tutto è iniziato:
- Cosa ti ha attirato all’inizio in quello che fai ora?
- Perché hai iniziato?
- Cosa tiene vivo l’amore per quello che fai?
- Quanto e come nutri questo amore?
Se ti rendi conto che stai trascurando il fuoco da cui tutto è partito, datti come obiettivo quello di dedicartici almeno una volta al mese, soprattutto se è una cosa molto creativa: fai qualcosa solo per te stessa, senza pensare al business, ai tuoi clienti o alla vendita.
La direzione
La direzione è quella che TU hai scelto per la tua vita e il tuo lavoro. Anche se lavori da sola, e nessuno ti chiede dei report del tuo lavoro, è indispensabile ogni tanto fermarti e fare un’analisi, una review di come stanno andando le cose.
È un ottimo modo per capire la direzione che sta prendendo il tuo business, come sta andando e soprattutto come stai tu, e per settare degli obiettivi per il successivo trimestre e per l’anno.
Come sai dall’episodio 3, io mi fermo ogni 12 settimane, per analizzare e capire: non c’è nessun capo che me lo chiede, nessuno che mi obbliga a farlo, ma ho scoperto che se mi fermo, poi riparto ancora meglio. Lo faccio durante quella che chiamo la 13esima settimana: rallento l’operatività per qualche giorno, per capire in prima battuta se sono felice di dove sono e di dov’è il mio business.
Ecco alcune delle domande che mi faccio:
- Mi sento bene?
- Mi sento sull’orlo del burnout?
- Mi sento in un buon equilibrio quotidiano?
Uso quei giorni anche per valutare il mio business nella sua totalità ed essere sicura che tutto quello che faccio, tutti gli obiettivi che ho fissato e il sentiero su cui mi trovo vadano nella direzione dei miei sogni e del business che voglio creare.
Ad esempio, durante l’ultima review, mi sono resa conto che c’erano cose che mi pesavano tantissimo, che non andavano nella direzione che volevo per il mio futuro, che mi sentivo stanchissima e che volevo solo semplificare il più possibile: ho quindi deciso che avrei preso una mega cesoia e eliminato dal sito tutto quello che non andava nella direzione giusta. Che sollievo!
La formazione
La formazione è quella che non ti farà mai smettere di crescere.
Studiare però non è solo leggere libri, o fare un corso dopo l’altro; è anche questo perché è un modo fantastico, veloce ed economico per imparare cose nuove. Ma c’è molto di più.
Formarsi è tutto quello che puoi assorbire e assimilare come imprenditrice, professionista o come persona. È chiedere e accettare feedback dai tuoi riferimenti, è trovare un mentore che ti guidi verso i tuoi sogni e desideri, o semplicemente fare tesoro dei momenti difficili che avvengono nel tuo business. Ci sono dentro il tempo, l’investimento e l’esperienza.
Formarci continuamente ci aiuta a far crescere il nostro business per affrontare al meglio tutte le responsabilità che si porta dietro.
Continua a crescere, ma non solo in profitto: fallo in creatività, in formazione e in investimenti su te stessa.
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