Uno degli esercizi che ricorre spesso nelle mie sessioni è il journaling, e ne parlo sempre anche nelle dirette che faccio per Donna Moderna.
È uno strumento che amo e uso anch’io per prima e ho capito, sia osservando me che osservando le mie coachee, che non esiste un modo per fare journaling che vada bene per tutte, né un modo che vada bene per tutti i momenti. Io stessa in certi momenti ho bisogno di riempire pagine di parole, mentre in altri mi basta compilare il “5 minute journal” come app nel telefono. Di sicuro fare journaling mi fa bene, e fa bene, ma fa ancora meglio ascoltarti e trovare il modo giusto per te in questo momento.
Indice dell'articolo
Da dove iniziare a fare journaling?
Se ti sembra che il journaling sia una roba strana e distante da te, ti capisco perfettamente: non sempre è piacevole e divertente mettersi lì e “sentire” davvero le nostre millemila pippe mentali o i nostri dialoghi interiori deliranti, soprattutto se sei una professionista nell’evitamento delle tue emozioni, soprattutto quelle poco piacevoli come, ad esempio, il senso di colpa.
Il bello del journaling però è che può aiutarti a focalizzarti su esperienze diverse: pagine su pagine a proposito delle tue vittorie quotidiane, scoprire quali siano le tue più grandi preoccupazioni e insicurezze, o semplicemente registrare quello che fai nelle tue giornate. L’amore per te stessa e il journaling sono strettamente legati: piccoli istanti passati con la penna su carta, possono aiutarti a rafforzare la relazione con te stessa, migliorare la tua autostima e far crescere anche la conoscenza di te. Devi solo lasciare lo spazio a un pizzico di curiosità per iniziare.
Se hai deciso di iniziare a fare journaling è possibile che tu ti senta sopraffatta e non sappia bene da dove iniziare. Sai che vuoi i benefici di cui tutti parlano (maggior chiarezza interiore, un senso di pace, una miglior salute mentale in genere), ma non sai quanto ci vorrà a raggiungerli e come saranno per te. Tutti la fanno facile, e forse anch’io mi sono unita a questo trend: “Ti basta prendere carta e penna e iniziare a scrivere, tutto qui“, mentre c’è tanto altro sotto.
Le emozioni sono negative o positive?
Prima di iniziare, vorrei specificare che le emozioni di cui parlo, e che tutti viviamo, non sono buone o cattive in assoluto, non dobbiamo evitare a tutti i costi quelle negative, e cercare sempre e solo quelle positive. Tutte le emozioni che viviamo ci portano un messaggio importante, e proprio attraverso il journaling possiamo imparare a decifrare questo messaggio. Magari ti senti sopraffatta, o ti arrabbi facilmente e potresti capire di aver bisogno di riposo e di connessioni genuine, oppure focalizzarti sull’orgoglio per quello che hai raggiunto e sulla gratitudine, potrebbe rafforzare queste emozioni e il tuo benessere generale.
Cosa serve per iniziare a fare journaling
Non esiste solo il journaling figo alla Pinterest, così come non è necessario avere quaderni costosi o addirittura un iPad. Ti servono solo 5 cose:
- Un quaderno (o un pezzo di carta, o un app di journaling)
- 10 minuti per iniziare
- La tua matita o la tua penna preferita
- Un po’ di calma
- Un piano per non smettere subito
Lo so già, è come se ti vedessi: alla parola “piano” sei sbiancata, ma stai tranquilla. I tipi di journaling che ti propongo sono adatti anche a chi non ha mai fatto journaling, e ci saranno opzioni per chi cerca qualcosa di più strutturato, o qualcosa di più flessibile.
Qualsiasi sia il tipo di journaling che sceglierai, il mio consiglio è comunque quello di mettere un timer e iniziare a scrivere: in questo modo sarai più concentrata e il tutto sarà più gestibile, soprattutto all’inizio. E qualsiasi tipo di journaling tu scelga, ricorda che anche solo esserti seduta con te stessa riflettendo sulla tua vita è un atto di amore per te stessa da non sottovalutare.
5 Tipologie di journaling in base alla personalità
1 – I prompt, gli spunti.
Seguire dei prompt, cioè degli spunti per fare journaling, potrebbe esserti utile se non sai da dove iniziare e hai bisogno di un argomento e di una direzione. Se cerchi “Journaling prompts” su Pinterest ti si aprirà un mondo.
Vuoi un esempio? Ecco uno spunto se vuoi focalizzarti sul lasciare andare una sensazione di stress o preoccupazione:
- “Cos’è che senti come una sfida in questo periodo?“
[Se cerchi degli spunti in italiano e legati al rapporto col denaro, puoi andare su silvialanfranchi.it/pace e iscriverti gratuitamente a una serie di spunti di journaling sul denaro]
2 – Le liste
Sì, lo so, sembra strano, ma fare liste e piani può essere anche un modo per fare journaling.
È un tipo di journal molto utile soprattutto per chi ha una vita piena, o tanti pensieri sparsi, perché fare liste può aiutare a calmare il caos in testa, e dare la priorità giusta alle cose: puoi fare liste di cose per cui sei grata, fare brainstorming sui tuoi obiettivi personali o di lavoro, o anche creare mini-agende, e il bullet journal è un tipo di journal con le liste.
Lo trovo un tipo di journal molto rilassante e soddisfacente, e se vuoi una serie di idee per le tue liste, c’è un workbook tutto dedicato alle liste per conoscerti meglio nella Mettiti comoda academy.
3 – Brain dump
Te ne ho già parlato nell’episodio del podcast dedicato al journaling del mattino, ma ci ritorno perché continua ad essere il mio modo preferito e quello che mi ritrovo più spesso a dare come esercizio alle mia coachee.
Lo trovo utile perché aiuta a liberarti delle emozioni spiacevoli grazie al processo di scrittura senza freni: è chiamato anche “flusso di coscienza” e la chiave è proprio quella di non pensare ma scrivere. Solo scrivere.
4 – Le lettere
Lettere da scrivere alla te attuale, del passato o del futuro, da scrivere a qualcuno nella tua vita (senza necessariamente fargliele leggere, scrivere serve a te, non a loro), o anche a un oggetto inanimato o a un’emozione.
Scrivere una lettera può essere utile per chi ha dei “sospesi” con altre persone, o come modo per esprimere la tua gratitudine, o anche come un modo per preparare un discorso da fare a qualcuno.
Se vuoi praticare un po’ di amore verso te stessa, scrivere una lettera alla te del passato, o fartela scrivere dalla te del futuro è confortevole e super piacevole.
5 – Un check-in veloce di come ti senti
È un modo rapido, ma molto utile di fare journaling: i check-in servono per avere velocemente un’idea di come stai, delle tue emozioni e dei tuoi bisogni. È utile anche guardare indietro a quello che hai scritto tempo fa per vedere come stai andando riguardo ai tuoi limiti e confini, al self-care, al tuo riposo…
Tiri fuori il tuo quaderno e scrivi velocemente quello che ti passa per la testa e vuoi registrare. Bastano poche righe.
Ovviamente le tipologie di journaling non si fermano qui, ma queste erano alcune che si vanno ad aggiungere a quelle di cui ti avevo già parlato nell’episodio sul journaling del mattino.
La chiave di tutto però è seguire il tuo istinto, in modo da creare e seguire una routine di amore per te stessa: scegli il journal che ti ispira di più e trovi più naturale per te.
Non ti preoccupare della grammatica, dell’ortogafia o della bella scrittura: non scrivi per gli altri ma per te. Fidati del processo e ricordati che l’unica regola è che non ci sono regole!
Un’ultima nota sull’amore per te stessa
Nel mondo odierno la nostra attenzione è tutta verso il fuori: siamo tirate da mille parti, e resta poco tempo per guardarci dentro. Prendendoti del tempo per portare la tua attenzione verso l’interno, costruirai una relazione più autentica con te stessa, e avrai una maggiore comprensione dei tuoi bisogni e dei tuoi desideri.
Sacrificare il tuo benessere interiore e il tuo self-care è purtroppo accettato dalla società, specialmente per noi donne, ma questo non vuol dire che vada bene: è fin troppo facile metterti in secondo piano, dietro alle tue responsabilità e alle tue relazioni sociali.
Il self-care, o l’amore per te stessa, vuole anche dire stabilire dei paletti e ascoltare il tuo corpo per capire di cosa ha bisogno in ogni momento, ma può voler anche dire dare priorità agli hobby o agli obiettivi.
In fondo, la relazione che hai con te stessa è la più importante che hai, quindi prenditi 10 minuti ogni giorno per conoscerti un po’ meglio: ti farà solo bene!
Nella Mettiti comoda academy, oltre al workbook dedicato alle liste per conoscerti meglio, trovi anche un bellissimo corso sulle 8 dimensioni del self-care: cosa aspetti a iscriverti?
Lascia un commento